Fiore di Cactus del 1969

 

Walter Matthau, Ingrid Bergman e una giovanissima Goldie Hawn, siamo nel 1969 e parliamo ovviamene di una delle classiche commedie americane degli anni 60, “Fiore di Cactus” di Gene Saks, più conosciuto per un'altra sua opera: “A piedi nudi nel parco”.

Le scene sono lente e calme, con alcuni momenti di leggera tensione mescolata alla comicità: come per esempio la scena in cui Goldie Hawn, nel film Toni Simmons, che vuole morire accendendo il forno e mettendosi vicino la foto del suo amato, ma neanche dopo pochissimi secondi verrà salvata dallo squattrinato vicino di casa segretamente innamorato di lei.


fiore di cactus film

Anche gli amori interpretano dei personaggi genuini e banalmente romantici, in questo film però non si parla di attori stellati ma di attori che hanno fatto realmente la storia del cinema di quegli anni e non solo, troviamo Ingrid Bergman attrice di rappresentanza di questo genere a cui è stata conferita anche la stella sulla Walk of Fame ad Hollywood per l’enorme contributo alla storia del cinema, troviamo Goldie Hawn che ha saputo con maestria, complici anche i suoi occhi azzurri, recitare in maniera perfetta la parte della giovane eccentrica fidanzata; Da notare che era appena al suo terzo film e, che grazie a Fiore di cactus vince l’Oscar come migliore attrice non protagonista, David di Donatello premio speciale ed un Golden Globe come miglior attrice non protagonista; Ultimo ma non per importanza anzi Walter Matthau attore che assieme a Jack Lemmon regalò tantissime risate: lui quello burbero e Lemmon l’angelico, coppia su tantissimi film consacrata nel film “la strana coppia” del 1968 (sempre di Gene Saks), attore straordinario purtroppo scomparso nel 2000 che ha recitato in tantissimi film e vinto molti premi.


locandina

Fiore di Cactus è decisamente una commedia scaccia pensieri di quell'epoca, riadattata al opera teatrale di Abe Burrows film eternamente rilassante, se soffri d’ansia e stress questo te lo fa sicuramente un po’ dimenticare, il quale regala come in tutti i film di Gene Saks un finale scontato ma mai banale.

Personalmente troviamo che sia uno tra i più bei film di Gene Saks anche forse di più del suo cult “A piedi nudi nel parco” grazie ad una trama frizzate e poco stucchevole del classico lui, lei e la casa piccola di piedi a nudi nel parco, qui c’è tutto: dramma, menzogna, felicità, libertà e amore, tutto però sul modello del cinema anni 60 quindi tutto estremamente normale e risolvibile , nulla di ciò che accade in questo film è grave, neppure il finto quasi suicidio di Toni Simmons la protagonista.


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