Un film da Domenica CineHorror, perfetto per San Faustino (la festa dei single)
Sappiamo bene che oggi non è domenica però essendo che questo
film è un connubio di orrore e nel tiolo c’è la parola San Valentino abbiamo
pensato di parlarvene proprio oggi, nella giornata più romantica dell’anno,
perché non a tutti in questa festività hanno voglia di un film che parli
solamente di cuore e amore ma anche di suspense e terrore, come in questo caso,
un film cult del 2009 diretto da Patrick Lussier, “San valentino di sangue”.
Remake del omonimo film degli anni ottanta di George Mihalka che
fu considerato da Quentin Tarantino “uno dei migliori film “slasher” di tutti i
tempi”, per chi non sapesse cosa vuol dire slasher è semplicemente una
categoria di film dell’orrore dove l’antagonista è un maniaco omicida
mascherato o che comunque si traveste che dà la caccia principalmente ai
giovani uccidendoli con armi quasi sempre da taglio o facendolo in modo cruento,
trucido.
Il film racconta di Harmony una tranquilla cittadina
mineraria dove a causa di una forte esplosione crolla un tunnel in una miniera
dove il superstite Harry Warden per salvarsi uccise gli altri sei colleghi a
picconate cosi non consumassero l’ossigeno, finisce anche lui per breve periodo
in coma, per poi risvegliarsi nel giorno di San valentino e diventando una
furia omicida, che prende di mira chiunque gli si presenta davanti come la
festa di San valentino organizzata davanti alla miniera¸ Harry poi verrà
brutalmente ucciso dal suo vice capo Tom Hanniger, per poi ritrovarsi pure lui
ossessionato dal omicidio commesso e diventa esattamente come Harry , si veste
da minatore e inizia a trucidare i ragazzi della città.
Film girato usando la telecamera “Real D 3D”, già utilizzata per il film “Viaggio al centro della Terra 3D” uscito nel 2008 da Eric Brevig, facendo così risulta per gli spettatori un’esperienza ancora più reale ed inquietante essendo che ti vedi realmente all’interno del film, ovviamente al cinema non è uscito solamente cosi ma anche nella versione senza.
Bel film a metà tra horror e splatter accolto con reazioni
varie dalla critica, il punto di forza di questo film sono le varie scene “jumpscare”
che lo fanno rientrare nella categoria degli horror mentre la storia e lo
sviluppo lo rendono più vicino ad un film thriller, nel complesso lo giudichiamo un bel film anche se
non lascia quella paura tipica degli horror spiritici che fa pensare allo
spettatore: Potrebbe succedere anche a me, non va a far leva sulle paure della
gente, ma si concentra di più sullo spavento provocato da qualche scena, il
nome della cittadina in cui è ambientato: Harmony ci suggerisce il suo sviluppo,
possiamo compararlo tranquillamente all’interno del genere horror nel genere
letterario omonimo: I libri Harmony.
Una visione sicuramente consigliata per chi vuole avvicinarsi
all’horror senza avere ripercussioni nel suo sonno voto 6,5/7.
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