Chocolat, un film degli anni 2000
Il vento irrequieto del nord, cioccolato e aiuto ecco le tre caratteristiche di questo gustoso film degli anni 2000 di Lasse Hallström tratto dall’omonimo romanzo di Joanne Harris pubblicato l’anno prima.
”Dimmi cosa vedi su questo piatto girevole e ti dirò il tuo gusto preferito”, il cioccolato è terapeutico e risveglia tutti i sentimenti più nascosti come per esempio il cacao freddo del Guatemala che fa riscoprire le pulsioni sessuali: siamo nel 1959 in un villaggio dove durante una bufera di vento freddo arriva una giovane nomade con sua figlia ed una cioccolateria, non una cioccolateria normale ma una “terapeutica”, la gente al suo interno inizialmente diffidente inizierà grazie al cioccolato a liberarsi e sfogarsi dei propri problemi come la proprietaria del negozio Armande Voizin che non riesce a stare con il suo nipotino a causa del pessimo rapporto con la figlia, o Josephine Muscat, una donna cleptomane maltrattata dal marito possessivo che grazie al assaggio delle caramelle alla rosa con il contreaux troverà coraggio per lasciarlo e rifugiarsi nella cioccolateria diventandone una dipendete.
L’arrivo in Johnny Deep sottoforma di pirata zingaro che vende dei ciondoli di pietra dura “le più raffinate d’Irlanda” a quasi metà circa è un arrivo assolutamente un po' sconnesso con il film, all’interno ci sono già tante dinamiche come il sindaco che vuol far risistemare l’ex marito di Josephine perché il matrimonio è sacro e lui deve essere d’esempio per la città o la protagonista stessa Vianne Rocher con sua figlia Anouk che ha come amico immaginario un canguro e per questo viene presa in giro, insomma ci sono tanti e tanti personaggi che devono essere ancora aiutati con la cioccolata.
Personalmente però nella tua totalità è una bella commedia
romantica consigliamo di vederlo con una buona tazza di cioccolata calda invece
che dei popcorn.
Voto 7.5
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