Le Domeniche CineHorror "Zombi - l'alba dei morti"
"...quando non ci sarà più posto all'inferno i morti
cammineranno sulla Terra..."
Oggi vi vogliamo parlare di un film che ha terrorizzato tutte
le sale cinematografiche italiane nel 1978, Zombie uscito in Italia con il
titolo “L’alba dei morti”, seconda pellicola horror su sei realizzate dedicata ai
morti viventi del regista George A Romero.
In questo film troviamo un consulente d’eccezione per la sceneggiatura ovvero Dario Argento (è anche il co produttore) che ha portato la band “Goblin” con la quale aveva già collaborato per il suo film “Profondo Rosso”.
L’alba dei morti è una classica pellicola horror pre-contemporanea,
dove il mondo viene colpito da uno strano fenomeno che fa risvegliare le
persone recentemente decedute e le trasforma in Zombie affamati la cui unica
attività è nutrirsi dei vivi; Questi ultimi non saranno solo le prede dei non
morti ma, venendo morsi in massimo tre giorni si trasformeranno a loro volta in
zombie, cosa che non succederà a Stephen, uno dei nostri protagonisti che
morso, si farà uccidere prima di diventare parte dell’orda dei non morti.
Questo genere di pellicole dedicate alla paura hanno la caratteristica di far vedere il mostro già dall’inizio del film, cosa che nei tempi contemporanei toglie spazio alla nostra paura, ma Romero tocca un’altra paura umana: la malattia, qui non sono considerabili cattivi gli Zombie in se, mossi solamente da un istinto, la loro fame, la colpevole di tutto è una pandemia che crea due tipi di società contrapposte, i sani ed i malati, che scontrandosi causano il collasso della nostra società.
Nonostante trattandosi di un film ancora splatter, cosa poco
utilizzata negli horror moderni e che né cancella la validità, è tuttora molto
efficace come horror e sarà uno dei pochi horror che continuerà ad essere
definito tale, un’opera valida per tutte le epoche, molto lungimirante, che va
a toccare varie sensibilità differenti, tocca i temi della pandemia, del
collasso sociale e dello scontro tra civiltà, che porta alla fine del mondo
come lo conosciamo.
Personalmente lo definiamo un capolavoro senza tempo e, non
solo noi grazie all’influenza culturale che Romero ha portato con questi film,
ha fatto nascere il genere Zombie che comprende una delle serie TV di maggior
successo: The Walking Dead, troviamo vari riferimenti al film nei fumetti di Dylan
Dog ed ispirato a questa pellicola abbiamo anche una serie di videogiochi: DeadRising.
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