Genere cinematografico: Western all'italiana

 

Il Western all’italiana genere cinematografico che riguarda solamente i film di produzione italiana usciti fino agli anni settanta, nei quali troviamo piccoli budget ed il protagonista non è mai un eroe ma bensì un antieroe trasandato con intenzioni per nulla idealistiche ma puramente personali dove il denaro è il fulcro principale che fa muovere tutto il film, le scene sono crude ambientate in posti desolati, inospitali e polverosi ed il padre di tutto ciò è il regista Sergio Leone.

“Una signora dell'Ovest” del 1942 di Carl Koch girato a Roma e nel basso Lazio, ispirato al romando di Pierre Benoit “la dame de l’ouest”  è il primo film del genere e racconta di Arianna, un attrice, che assieme a Diego il suo fidanzato vogliono iniziare una nuova avventura e decidono di partire verso ovest dove non sanno che in realtà gli aspettano molte vicissitudini.


western


Una caratteristica dei western all’italiana è la totale assenza dei “pellirossa” un po' per la difficoltà di reperire in Europa un attore con questa fisionomia e un po' perché la “giustificazione della guerra” contro di essi non interessava assolutamente ad un pubblico non americano cosa contraria ovviamente per i film oltre oceano come per esempio “l’ultimo pellerossa” uscito nel 2007 che racconta di un senatore americano: Henry Dawes, che vuole aiutare i pellerossa ad avere ognuno un pezzo della loro terra e per far ciò si dovrà scontrare con molte situazioni spiacevoli, film vincitore di sei Emmy.

Tornando al Western all’italiana negli anni settanta ci fu il vero declino sia d’interesse e sia di riprese cinematografiche, per poi ritornare solo come omaggio, per esempio il regista Clint Eastwood con il suo “gli spietati” nel 1992, nei titoli di coda omaggiò Sergio Leone , “a Sergio” e  nel 2012 con il film “Django Unchained” Quentin Tarantino decise di inserire nella scena finale del film la colonna sonora di “Lo chiamavano Trinità” film di E.B. Clucher dove vediamo due giovanissimi Terence Hill e Bud Spencer.


lo chiamavano trinità


Personalmente troviamo che sia un genere molto interessante e da vedere almeno una pellicola come per i western internazionali, non è un genere che ti fa continuare a soffermarti per mesi e mesi nella visione dei suoi film, causa un po’ la ripetizione delle dinamiche, rimane comunque un genere che ha appassionato tantissime persone e che ancora oggi è rimasto indelebile.

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