Maratona film sulla Boxe
Sinceramente prima di oggi l'unica maratona cinematografica che ho fatto è stata quando avevo l'influenza e ho visto di seguito ritorno al futuro 1-2-3, e devo dire che come maratona non mi è per niente dispiaciuta anzi, ho trovato che vedere il continuo di questo film di seguito non è affatto pesante ma ti da un completo sulla storia di Marty Mcfly.
Altre maratone come
Harry Potter non le ho mai fatte perché sinceramente a parte il primo della
saga non mi sono granché piaciuti, non sono una sua fan ne tanto meno ho a casa
gadget sulle varie case come Grifondoro o Tassorosso.
Sono però una spettatrice sportiva, mi piacciono gli sport e i vecchi film quindi perché non fare una maratona che possa coniugare entrambe le cose, portando sul finale un film del 2023 quindi ai giorni d'oggi?!
Ragion per cui ho deciso di fare una maratona, una maratona sulla BOXE e chi se non con il rè, lo stallone italiano Rocky Balboa.
Ecco quindi la mia recensione della maratona di Rocky ed il suo spin-off Creed.
Per poi finire la saga con la corsa sulla scalinata storica di fronte all'entrata del Philadelphia Museum of Art, a Filadelfia con il figlio Robert interpretato dal vero figlio di Stallone Sage che gli regala la collana con il guanto d’oro , la quale per chi non lo sapesse fu distribuita durate la premier ad Hollywood.
Creed lo spin-off di Rocky, personalmente mi è piaciuta molto questa trilogia, ho trovato che fosse un ottimo continuo del racconto di Rocky mettendo in luce anche la sua amicizia con Apollo e il ritrovarsi con il figlio nel secondo film; Nel primo film Stallone aveva 69 anni, la stessa età che aveva Burgess Meredith ovvero Mickey Goldmill ai tempi del primo Rocky già questo quindi faceva intendere che Adonis sarebbe diventato un grande pugile.
Chiaramente parliamo di un film di chiusura totale per Rocky specialmente
nel secondo film, il quale ritrovandosi con il figlio chiude il racconto, il
quale era ancora rimasto un po’ aperto, anche con Adonis il figlio di Apollo gli fa da mentore ma poi conquistando il titolo di campione del mondo dei pesi
massimi decide di ritrarsi anche lui per dedicarsi alla famiglia.
Infatti nel terzo ed ultimo film Rocky non è presente, il
quale vede una sfida tra Adonis ed un suo vecchio amico d’infanzia, il quale lo
ha sfidato per ragioni passate, concludendosi con la vittoria di Adonis ovviamente;
perché la cosa che ha insegnato Rocky è quel senso di rivalsa anche quando si è
atterra, bisogna sempre rialzarsi.
“Non è importante come
colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci
al tappeto hai la forza di rialzarti... così sei un vincente!” Rocky Balboa
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