Maratona film sulla Boxe

 

Sinceramente prima di oggi l'unica maratona cinematografica che ho fatto è stata quando avevo l'influenza e ho visto di seguito ritorno al futuro 1-2-3, e devo dire che come maratona non mi è per niente dispiaciuta anzi, ho trovato che vedere il continuo di questo film di seguito non è affatto pesante ma ti da un completo sulla storia di Marty Mcfly. 

Altre maratone come Harry Potter non le ho mai fatte perché sinceramente a parte il primo della saga non mi sono granché piaciuti, non sono una sua fan ne tanto meno ho a casa gadget sulle varie case come Grifondoro o Tassorosso.

Sono però una spettatrice sportiva, mi piacciono gli sport e i vecchi film quindi perché non fare una maratona che possa coniugare entrambe le cose, portando sul finale un film del 2023 quindi ai giorni d'oggi?! 

Ragion per cui ho deciso di fare una maratona, una maratona sulla BOXE e chi se non con il rè, lo stallone italiano Rocky Balboa.

 

quadro rocky 1981


Ecco quindi la mia recensione della maratona di Rocky ed il suo spin-off Creed.

 Per iniziare bisogna partire dalle base chi era Rocky Balboa e cosa faceva; Rocky è un pugile italo americano con la voglia di riscatto, ingenuo, buono che ama follemente la sua Adriana.

 Per il primo film la sceneggiatura è stata scritta da Silvester Stallone, che per un periodo della sua vita in cui si trovava in forte difficoltà economica a tal punto che lui e sua moglie vivevano in una casa gelida senza riscaldamento nè cibo, poi però 24 marzo del 1975  andò a vedere l'incontro tra Muhammad Ali e uno semisconosciuto di nome Chuck Wepner, e ne rimase affascinato di come questo sconosciuto stava per mettere al tappeto un campione cosi importante, torno a casa e scrisse la sua prima sceneggiatura, Rocky.

 Lo sapevate che nel secondo film causa un peso caduto Stallone si strappa il muscolo pettorale destro, la cosa ha richiesto ben 160 punti di sutura, lui però continua ugualmente a girare le scene, direi che solo lui poteva interpretarlo, un pugile nato. Ora però torniamo al film, anzi alla maratona.

 Consiglio di vederli in ordine d'uscita quindi i primi cinque Rocky e poi i tre Creed, perché sono ovviamente collegati tra di loro.


popcorn


 Sono tutti e 5 ( "Rocky Balboa" il film avrà una recensione a parte) meravigliosi, tutti e cinque rappresentano e raccontano la sua storia negli anni, nel primo troviamo il primo incontro e la conquista di Adriana e l'adozione di un cane "Brillo", cane reale di Stallone il quale causa la sua condizione fu costretto a venderlo per 40 dollari per poi ricomprarlo quando vendette la sua sceneggiatura per 15 mila dollari, nel secondo film invece accade il matrimonio dove si sente per la sola volta il cognome di Adriana, "Pennino" cognome nella realtà da nubile della mamma dell'attrice, la nascita del loro figlio e la vittoria alla 15 esima ripresa contro Apollo Creed.

Per poi finire la saga con la corsa sulla scalinata storica di fronte all'entrata del Philadelphia Museum of Art, a Filadelfia con il figlio Robert interpretato dal vero figlio di Stallone Sage che gli regala  la collana con il guanto d’oro , la quale per chi non lo sapesse fu distribuita durate la premier ad Hollywood.

Creed lo spin-off di Rocky, personalmente mi è piaciuta molto questa trilogia, ho trovato che fosse un ottimo continuo del racconto di Rocky mettendo in luce anche la sua amicizia con Apollo e il ritrovarsi con il figlio nel secondo film; Nel primo film Stallone aveva 69 anni, la stessa età che aveva Burgess Meredith ovvero Mickey Goldmill ai tempi del primo Rocky già questo quindi faceva intendere che Adonis sarebbe diventato un grande pugile.



creed e rocky


Chiaramente parliamo di un film di chiusura totale per Rocky specialmente nel secondo film, il quale ritrovandosi con il figlio chiude il racconto, il quale era ancora rimasto un po’ aperto, anche con Adonis il figlio di Apollo gli fa da mentore ma poi conquistando il titolo di campione del mondo dei pesi massimi decide di ritrarsi anche lui per dedicarsi alla famiglia.

Infatti nel terzo ed ultimo film Rocky non è presente, il quale vede una sfida tra Adonis ed un suo vecchio amico d’infanzia, il quale lo ha sfidato per ragioni passate, concludendosi con la vittoria di Adonis ovviamente; perché la cosa che ha insegnato Rocky è quel senso di rivalsa anche quando si è atterra, bisogna sempre rialzarsi.

 “Non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti... così sei un vincente!” Rocky Balboa 


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