La regina delle nevi (1957) di Lev Atamanov

 Il film perfetto da guardare a natale per non essere banali è “la regina delle nevi del 1957”  film d'animazione sovietico di Lev Atamanov.

Il film inizia con la presentazione del dio dei sogni: “i miei più sinceri ossequi, buongiorno anche a lei amico dei bambini di tutto il mondo Hans Christian Andersen, io sono, il dio dei sogni” esso con la magia e con il suo ombrello ci catapulta nel racconto della storia;  quella di due bambini Gerda e Kai, che si vogliono molto bene e che si ritrovavano sempre nel loro giardino fiorito, fino a quando non interverrà la regina delle nevi.


babbo natale



Questo cartone animato è sicuramente una pietra miliare della storia dell’animazione non solo sovietica, una versione se vogliamo più cupa della storia di Andersen ma estremamente affascinante, i bambini visivamente sono disegnati in maniera morbida e delicata e invece la regina è stilizzata, quasi schematica, perfida, una regina che visivamente anticipa di molti anni Malefica.

Meravigliosa la scena in cui dall’invidia causata dalla gioia dei bambini, la regina delle nevi spezza lo specchio magico e ordina a tutte le schegge di andare in città: Inizialmente si forma come un tornado di neve dove queste brillano magiche mescolate ad una tormenta per poi diventare schegge che feriscono e colpiscono il piccolo Kai negli occhi e nel cuore, appena colpito lui cambia immediatamente.


locandina


Non solo il testo è meraviglioso, scritto da Georgij Grebner, Lev Atamanov, Nikolaj Ėrdman grandissimi drammaturghi di quegli anni, ma anche le ambientazioni in cui troviamo tutta la gamma dei colori durante l’avventura di Gerda nel ritrovar e il suo amico Kai, sempre piene di colori in contrapposizione con il palazzo, di ghiaccio algido e rigido, privo di qualsiasi colore, tetro, solo ghiaccio.

Il messaggio di questo meraviglioso film, vincitore alla 18 mostra del cinema di Venezia come miglior premio di categoria è che l’amore quello vero e puro vince su ogni cosa, che bisogna essere persone buone, leali e sincere e solo così si può affrontare qualsiasi difficoltà o avversità che si incontra.


cioccolata calda


La cinematografia sovietica o russa non viene mai associata al cinema divertente, non si parla mai di commedie leggere, data dal fatto che il massimo rappresentate di questa tipologia di cinema è Sergei Eisenstein la cui opera più famosa e studiata è “la corazzata Potemkin” del 1925.

In questo film d’animazione di Lev Atamanov però troviamo pienamente tutta la leggerezza che può dare un cartone animato; è senza dubbio un meraviglioso film, delicato e sentimentale da vedere nel periodo natalizio e soprattutto per tutta la famiglia.


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