Non conoscevo Wes Anderson

 

Non conoscevo Wes Anderson nè tantomeno avevo mai visto un suo film e, soprattutto, non mi sono documentata in merito ma bensì presa dalla curiosità data dai colori della locandina ho deciso di andare al cinema a vederlo e devo dire che l’ho trovato un film straordinario.

Un film che possiamo dire particolare, si parta di teatro in un teatro , le scene in bianco e nero raccontano di una commedia teatrale, come si sviluppa e a sua volta di come è nata l’idea dell’opera, di come sono stati scritturati gli attori, intervallandoli all'opera teatrale stessa che però è messa in scena come se fosse un film, niente sipario, niente pubblico, il tutto scandito da finte pagine di pièce teatrale con la scritta “atto I, atto II, prologo “.


pop corn



In questo film troviamo gli attori che fingono di fingere, trattenendo le mimiche faciali, come se fossero inespressivi, privi di emozioni, mi ha fato ricordare il teatro della Grecia antica quando gli attori usavano delle maschere per i drammi e le commedie; anche la sceneggiatura è distante dalle emozioni, lo scandire dei dialoghi ricorda un po’ quelli presenti nei film di Woody Allen senza però ovviamente la sua ironia e il suo sottile sarcasmo ma bensì non fanno trapelare niente ne tanto meno suscitano o fanno si che lo spettatore di affezioni ad uno di loro, c’è un bagliore di pianto ogni volta che il regista inquadra in maniera ravvicinata il volto dell’attore, un po' alla Sergio Leone con il suo cinema western.

Film con riferimenti ad altri film come: Barbie, Oppenheimer di cui si vedono le esplosioni atomiche in questo deserto ed in questa città inventata, a bip bip data dall’uccellino sempre presente con il suono e questo sfondo di western ed infine a la la Land in versione però country.


locandina


I colori all’interno del film sono predominanti e lo rendono un film che merita di essere visto, i colori pastello mescolati a colori accentuati rendono le atmosfere ancora più surreali ed oniriche, meravigliosa la scena del dialogo tra Midge Campbell (Scarlett Johansson) e Augie Steenbeck (Jason Schwartzman) nel quale si ritrovano a parlare da una finestra all’altra, lei per provare la sceneggiatura e lui per lo sviluppo delle foto.

Trovo che sia un film con un cast ricco di attori straordinari come Tom Hanks, Scarlett Johansson e Adrien Brody, I colori freddi e pastello incorniciano il film come se fosse un quadro di François Boucher, pittore francese. 

Personalmente non so se lo consiglierei sebbene sia un film interessante dove le espressioni ed i sentimenti sono espressi esclusivamente dai colori del film, troviamo per esempio la scena in cui arriva l'alieno e tutto si dipinge di verde, come a significare: il silenzio e la tranquillità della scena, non ho trovato molta dinamicità dei personaggi ne sul racconto della storia, non c'è nessun buono ne nessun cattivo, il tutto risulta un pò noiso. VOTO 6/10. 

  

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