Oggi per la festa della donna vi consigliamo: Mona Lisa Smile
Oggi è l’8 marzo e si festeggia la giornata internazionale della donna, una festa nata da una tragedia nel 1908 dove 129 operaie sono morte all’interno della fabbrica a causa di un’esplosione, erano bloccate lì dentro per mano del datore di lavoro che non voleva più sentire il loro scioperare a causa delle orribili condizioni di lavoro che subivano e proprio in questa giornata si omaggia la donna regalandole la mimosa, fiore che sboccia solo a marzo e, che simboleggia con questi piccoli e delicati fiori gialli tutta la forza , la femminilità e l’eleganza della donna.
Sebbene tanti in questa giornata così importante consigliano film che elogiano la grandezza delle donne, noi invece riteniamo che la donna non sia solo un simbolo di questa giornata, ma bensì una persona che vada rispettata tutti i giorni, è proprio per questo che vi vogliamo consigliare un film straordinario: “Mona Lisa Smile” del 2003 diretto da Mike Newell: “io pensavo di insegnare ai nuovi leader di domani non alle loro mogli” citazione di Julia Robert nel film quando capisce che la scuola femminile più che un college è la raffigurazione di una scuola di buone maniere che insegna alle donne diventare solo delle perfette mogli.
Ambientato in California nel 1953 , Katherine Ann Watson una giovane professoressa di storia dell’arte approda in una collegio femminile dove insegnano solo a fare delle brave e perfette donne di casa: “tra qualche anno l’unica responsabilità che avrete e badare a vostro marito ed ai vostri figli” e cosi le sole cose importanti della scuola sono: una corsa con il passeggino a chi arriva prima che come premio ha la buona fortuna di sposarsi entro un anno ed un corso per organizzare una cena perfetta per quando il capo di tuo marito e sua moglie decidono di farvi visita.
Katherine Ann Watson interpretata da Julia Roberts prova ad insegnare attraverso l’arte che la donna è libera di decidere di fare ciò che vuole, che un matrimonio non preclude la carriera e che non c’è solo la casalinga come ruolo per la donna; il finale è sicuramente la rappresentazione e la morale del intero film: le studentesse lasciano la loro reinterpretazione pittorica dei girasoli di Van Gogh del 1888: ognuna è diversa anche se la base (il quadro) è lo stesso, ognuna però usa i colori e i mette fiori che più ama: cosi proprio come il quadro anche le donne sono diverse: c’è chi vuole essere una casalinga e chi un avvocato.
Bellissima la scena in cui Julia Stiles che interpreta Joan Brandwyn spiega a Julia Roberts che in realtà la casalinga ha spessore e che lei vuole essere una casalinga ma al tempo stesso ama l’arte e la cultura perché anche in questo caso il suo ruolo non le impedisce di essere una donna, curiosa, colta ed istruita.
Tanti auguri donne
Commenti
Posta un commento