Il Caffè e il Cinema

 

Avrei voluto parlarvi di Punkin Spice latte, essendo l'autunno la stagione che rappresenta a pieno l'identità di questo blog però collegarlo all'interno del cinema risulta molto difficile, essendo che è una bevanda non sempre molto amata.

Quindi ho pensato alla tazza che rappresenta il Punkin Spice latte, ossia semplicemente una tazza da cappuccino/caffe americano. Quindi parliamo di bevanda di caffè all'interno dei film.

Il caffè nel cinema rappresenta non solo un momento di convivialità e di unione se vogliamo dei personaggi, ma rappresenta proprio un emozione che nasce dal quotidiano; perché diciamolo quando vediamo un personaggi bere queste tazze di caffè hai nostri occhi ci sembrano molto più normali, quasi ordinari nel loro ,anche se magari tutto prima non hanno fatto nulla di logico.


pumpkin spice latte

Il caffè pero può diventare anche un semplicissimo co-protagonista, come vediamo nel film Coffee and Cigarettes del 2003 dove troviamo undici cortometraggi in bianco e nero e le scene avvengono bevendo un caffè e fumando una sigaretta.

 Il caffè pero può appunto cercare di dare un emozione al protagonista, avete presente il film "un amore di testimone " di Paul Weiland?! Ecco in una scena vediamo Tom Bailey (Patrick Dempsey) il quale per decidere quale potrebbe essere la ragazza che sostituirà la sua migliore amica, si mette in coda ogni volta in una pasticceria e fa scegliere come gioco a lei cosa deve bere e mangiare lui, per capire se lo conoscono o possono essere affini, qui vediamo come il caffè possa essere anche un momento divisionario se pur in maniera ovviamente goliardica del protagonista.

 Poi ovviamente ci sono le scene iconiche, quelle che possiamo definire "cult con la tazza in mano" e sono due : una italiana ed una americana.

 Per quella americana ovviamente non possiamo non citare Quentin Tarantino ed il suo oscar per Pulp Fiction, film iconico per chi vuole immergersi nel cinema e nei film anni 90 americani (uscito nel 1994); la scena in questione vede Vincent Vega  (John Travolta) al quale parte un colpo di pistola in macchina, decidono di pulirla chiamando un "risolutore di problemi , Mister Wolf e aspettandolo Jimmy Dimmick (Tarantino) gli prepara un caffè, commentandolo come "roba da buongustai", Tarantino ovviamente gli risponde "io compro sempre roba costosa, perché quando la bevo voglio gustarla", il tutto ovviamente bevuto su delle tazze grandi e colorate, il quale rende tutto molto casa ed accogliente, come se fossero tre amiche che spettegolano davanti ad una tazza di caffè.


tazza


 Per quella italiana invece, parliamo di un altro premio oscar: Mediterraneo, film di Gabriele Salvatores, il quale racconta di otto soldanti un po' sgangherati i quali approdano su un isola totalmente sperduta della Grecia, dove troviamo una scena con Diego Abbatantuono e Claudio Bisio i quali bevono un caffè con dei greci, Claudio Bisio si lamenta della qualità del caffe, Abbatantuono gli risponde come gli avrebbe risposto un isolano greco: "Si sente il profumo e si aspetta, il piacere sta tutto lì", con questa scena si vede come il personaggio di Abbatantuono ormai si è immedesimato totalmente con la cultura locale.

Possiamo quindi dire quindi che il caffè è sempre un elemento di collante tra lo spettatore e i personaggi, rendendolo cosi più “casalingo” e meno aggressivo, questo ovviamente vale anche per le bevande come la cioccolata calda (per i film prettamente natalizi) o il tè freddo e, in questo caso ricordiamo il film “ti scrivo una canzone” di Marc Lawrence dove Sophie Fisher (Drew Barrymore) ne beveva tantissimo.


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